il mare si addormenta,
gli uomini scandiscono il suo tempo
grilli senza testa avanzano
nel cervello nevrotico della notte
dimezzando i minuti
il pennello giallo
muove suoni morti su tasti gelatinosi,
disegna ellissi di un solo colore
ferme dietro ai mobili
fuori grandina sole
i miei demoni mi lasciano per mondi diversi,
accecati e senza fantasmi.
vedendoti tra la gente, ti distinguo.
i tuoi occhi li riconosco solo quando ti vedo triste.