/stavo sentendo le luci, le lune:
pareti senza storia o
stimoli proponevano
pochi scambi,
emulando reazioni e sognando
lupi malati e chiodi /
quando ero giovane, verso i 7 anni, avevo la tendenza a mescolare, nello stesso racconto, diversi tempi verbali per rendere unico protagonista il tempo.
/ora sto morendo,
sento le ombre…
mi vedo camminare col cuore muto,
confondo il mondo
e guardo i gesti dell’altra realtà/
ho dimenticato tutto quello che ho scritto.