costruite un soggetto senza nome, nessuna forma
poco spazio e solo un battito
capace di entrare tra pieghe di foglie,
insenature di sedie, listelli.
Sospeso in un pensiero secondario e automatico
senza scelta o specchi
stesso riflesso contro ogni direzione
vive come volontà, succhia ingannatore
voltaggi robotici.
il misticismo di questi rituali bestiali e di gruppo conferma regolamenti e leggi di progenitore antropofago civilizzato per necessità di prostituzione.
Una ricerca attivata per sfida?
nodi fitti di incroci
bruciano le piume
sbattute, inchiodate, tremano
senza forza, corrono sul pontile
crollando tra i legni.
Il bambino gesticola dimenandosi e sorride per circostanza, tiene tra le mani oggetti che non sanno esistere. Non ha chiesto di nascere, già riconosce l’eterna mancanza di giudizio e potenza.
cresciuto come scambio artistico di sguardi
e parole sconosciute;
interruttori e connettori magnetici liberi di
scorrere finalmente scostano libri e lampadine.
-pagine d’inquietudine-
sta cambiando,
decifra tra le note
il silenzio e la comunicazione.